Libro cartaceo

INTRODUZIONE:
Per la nostra vita ci sono degli elementi imprescindibili. 

Li conosciamo bene. Sappiamo quanto siano preziosi e necessari per la nostra esistenza: acqua e aria. 

Già, senza di loro nulla sarebbe possibile. L’aria e l’acqua circondano il nostro pianeta e lo rendono unico, ma soprattutto lo rendono abitabile. Vivibile.
Aria e acqua ci danno energia e forza: l’aria ci fa respirare, l’acqua ci fa nascere ed è essenziale per lo sviluppo della vita. Aria e acqua, grazie alle loro uniche caratteristiche, permettono sia l’esistenza di ogni singolo individuo sia il sostentamento del generale e complesso ecosistema terrestre. Sono imprescindibili. Nessuno ha dubbi sulla loro essenzialità. Poco importa la scienza, perché di mezzo c’è una questione di bisogni vitali primari. Anche un bambino al primo giorno di asilo sa quanto aria e acqua siano due componenti eternamente obbligatorie per il suo sviluppo e la sua esistenza.
Tuttavia, per la nostra vita, c’è un terzo elemento altrettanto importante, e addirittura più prezioso. Ok, so di averti incuriosito. E siccome avrai ovviamente già letto il titolo del libro, saprai a cosa mi riferisco. Esatto, proprio a lui, il fattore luminoso della vita: il sole. Quella sfera luminosa, da lassù, ci governa. Ci dirige. Ci scalda. E, soprattutto, illumina letteralmente la nostra esistenza. Quando non c’è, poi, siamo dispiaciuti. E diventiamo tristi. Ma la notizia che quasi nessuno ti rivela è che c’è un motivo puramente scientifico per cui noi siamo dipendenti dal sole. Certo, è anche una questione di luce e luminosità ai fini delle pratiche quotidiane: la luce del sole ci permette di vedere, di andare in giro e di realizzare i nostri desideri concreti. 


Ma c’è dell’altro, molto altro.
Lasciamo per un attimo da parte le questioni fisiche e relative al nostro corpo e riprendiamo ad analizzare in maniera pratica acqua e aria. A cosa servono? L’acqua per esempio è utile per lavarci. Oppure per cuocere gli alimenti. L’aria invece ci rinfresca con le sue correnti. Oppure ci asciuga. Mentre il sole, come detto, ci scalda, ci illumina e ci rende felici. Un po’ come se fosse una magia. Un incantesimo perfettamente scientifico e logico. 

Oltre alle componenti pratiche - su cui tutti concordiamo - acqua e aria hanno anche e soprattutto delle componenti vitali: l’acqua ci idrata e l’aria ci fa respirare. Chiaro e scontato, certamente.
Per il sole il discorso è simile, ma con una gigantesca differenza: il sole ha una moltitudine di fattori che incidono direttamente e in maniera organica sulla nostra salute. C’è solo un problema: in pochi lo sanno. O, quanto meno, in moltissimi sottovalutano tali poteri. 



In questo libro andremo ad analizzare in maniera concreta i benefici che il sole porta alla nostra salute. Benefici assolutamente vitali che determinano la tua salute e forma fisica. Benefici che, se non sottovalutati, ti porteranno a godere di una vita all’insegna della salute lontana dalle malattie.

Il sole, grazie ai suoi raggi ultravioletti B (UVB) che irradiano la pelle, fa produrre al tuo organismo la Vitamina D. E sarà proprio lei la protagonista di questo libro. Perché se l’illuminazione terrestre è il risvolto pratico del sole, allo stesso tempo la Vitamina D è il fattore derivato dal sole decisivo per la tua salute. Esatto: aria, acqua e cibo non bastano. O quanto meno non sono sufficienti per rendere la tua vita al massimo e per svilupparla in piena salute. Serve altro. 


E questo grande altro è rappresentato proprio dalla Vitamina D. Nel corso del libro scoprirai come essa sia l’elisir del tuo complesso vitale: dal sistema immunitario fino a quello muscolo- scheletrico, passando per quello neurologico. Sì, la Vitamina D è speciale ed è l’elisir per vivere in salute.

So cosa stai pensando: ma se il sole c’è ed è sempre presente, allora la Vitamina D è parte costante della mia vita. E qui casca l’asino. Un asino che ti fa ammalare.
Infatti poi non ti sai spiegare perché hai perennemente l’influenza o perché non riesci a perdere peso. Prima di continuare il nostro discordo ci sono due fonda- mentali e obbligatorie considerazioni da fare:

1) Il sole non basta

In che senso non basta? Per diverse ragioni. Innanzitutto perché il sole, nonostante l’Italia sia considerata il paese del sole, è spesso assente. Sì, ti toccherà ammetterlo: su 365 giorni l’anno, quanti sono quelli scanditi da un pieno sole?

Esatto, sono pochi. Persino d’estate il sole per lunghi periodi è debole e si trova a dover agire con nuvole, pioggia e maltempo che coprono e oscurano i raggi solari limitando al massimo la produzione organica di Vitamina D.

2) Ci esponiamo pochissimo al sole

Di fronte alla realtà si può fare poco. Non possiamo fare obiezioni: siamo sempre al chiuso. Partiamo dall’inverno (quando il sole è scarsissimo): siamo sempre in ufficio a lavorare. 

E, quelle poche volte che stiamo all’aria aperta, siamo completa- mente imbacuccati di vestiti e coperti fino alle orecchie. Già, zero produzione di Vitamina D.

E d’estate? Sì, vai al mare, ma quante settimane fai? Massimo 2. Ok, bene. E credi che in quelle due settimane al mare - magari protetto dalla crema a protezione 50 - tu riesca a sviluppare un quantitativo di Vitamina D utile per tutto l’anno?


No. Sei completamente fuori strada.
Ok, calma. Procediamo con ordine. Non sono qui per seminare panico, bensì il contrario. Nelle prossime pagine capirai come la tua vita cambierà già dai prossimi giorni.

Prima di esporti gli straordinari benefici che la Vitamina D apporterà alla tua salute grazie alla letteratura medica e ai più moderni studi scientifici, voglio mostrarti una ricerca e un dato terrificante; un dato che per qualche pagina ti riempirà di paura.

Eccolo:

In Italia l’80% della popolazione è carente di Vitamina D e ciò determina importanti ricadute sulla diffusione delle malattie. 1

Sì, hai letto bene: in questo dato pubblicato dal Congresso della Società italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, è dimostrato ufficialmente come l’80% della popolazione italiana - e quindi molto probabilmente anche tu - sia costretta a vivere in una gravissima condizione di ipovitaminosi D.

Prima di arrivare però alle terribili conseguenze di una vita in carenza di Vitamina D scopriamo quali sono i motivi di tale deficit. Senza dubbio l’esposizione al sole. O meglio: una limitata esposizione al sole. Ma oltre alla luce solare è anche una questione di dieta. L’ipovitaminosi D infatti si scatena perché gli italiani mangiano meno grassi animali rispetto agli abitanti di altri paesi e perché in Italia non si adotta l’aggiunta di Vitamina D negli alimenti, come per legge è invece obbligatorio nell’Europa del nord. Tuttavia, è bene dire le cose come stanno: una dieta e una corretta e naturale alimentazione sono assolutamente importanti, ma non sono sufficienti.

Adesso scopriremo insieme la storia della Vitamina D e il suo legame con l’esposizione solare comprendendo allo stesso tempo come per noi italiani sia praticamente impossibile fare il pieno di Vitamina D soltanto attraverso la naturale luce del sole, la quale è assolutamente preziosa e necessaria ma non sufficiente per proteggerti dalle malattie. Attraverso l’analisi di studi scientifici capirai da solo perché già da ora, da questo preciso momento, tu abbia un bisogno fondamentale di integrare Vitamina D e mi ringrazierai per averti avvertito.