Vitamina D: perché in Italia più dell'80% delle persone è carente

Nel mondo ci sono tantissimi problemi. Dalla politica al clima, passando per l’economia e la salute. Quest’ultimo - senza sminuire gli altri - è senza dubbio il problema. Sì, la salute. Perché noi, in fondo, siamo essere umani. Viviamo su questo paneta terra, appunto. Esatto, viviamo. Dobbiamo viverci. Motivo per cui mettere la salute e la sanità come il problema principale deve essere il nostro grande obiettivo da qui in avanti. E sai qual è uno dei fattori decisivi per migliorare da subito la salute di tutti noi? La Vitamina D.

In questo articolo infatti parleremo proprio di come il problema della carenza di Vitamina D sia estremamente diffuso nel mondo, ma in particolare nel nostro paese: l’Italia. Per leggere in generale dei benfici della Vitamina D ti rimandiamo direttamente al libro “Vitamina D: l’elisir per vivere in salute”, l’unico libro di 360 pagine integramente dedicate alla Vitamina D. Dal problema della carenza a come la Vitamina D sia decisiva per le specifiche patologie: clicca su questo link per ordinarlo a casa tua con spedizione Gratis.

Nell’articolo invece ci concentreremo nello specifico sul problema della carenza. Si pensa infatti che l’Italia sia il paese del sole e del bel tempo. Beh, in realtà (almeno per quanto riguarda la produzione tramite la luce solare di Vitamina D) non è proprio così. Secondo i dati della società italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro più dell’80% degli italiani ne è carente.

Vitamina D: in Italia troppo poco sole

Esatto, come puoi leggere dal titolo del paragrafo il problema italiano è quello legato al sole e all’esposizione ai suoi raggi. Riferiamoci ai casi italiani. Facciamo finta di essere in estate. Ecco cosa succede per la tua produzione naturale di Vitamina D.

Esponendo almeno il 40% del proprio corpo - senza alcun filtro e crema solare - in circa 20 minuti/mezz’ora si proucono dalle 15.000 alle 20.000 UI di Vitamina D3, colecalciferolo. Infatti per le linee guida ufficiali internazionali delle società di endocrinologia la dose fisiologica quotidiana è identificata in 10.000 UI al giorni di Vitamina D3.

Tuttavia in Italia, d’inverno, a causa del clima freddo e con un angolo basso d’incidenza dei raggi solari è praticamente impossibile sintetizzare la giusta quantità di Vitamina D. Motivo per cui, come testimoniato dai numeri, la carenza in Italia d’inverno aumenta in maniera esponenziale.

L’unica soluzione, dunque, rimane quella di integrare in manier naturale ed efficace la Vitamina D3. Attraverso l’analisi dei più moderni studi scientifici potrai scoprire nel dettaglio come integrare Vitamina D3 in maniera fisiologica nel corso delle pagine del libro “Vitamina D: l’elisir per vivere in salute”, scritto dal preparatore atletico e divulgatore scientifico Edoardo Colombo.